giovedì 29 dicembre 2011

Sicuri?

Sembra che la dirigenza stia pensando di cedere Pato per 50 milioni di euro. Questo per far spazio a Carlito Tevez. Ne vale la pena? Io non cederei Pato o meglio preferirei Torres a Tevez.

martedì 20 dicembre 2011

In vetta per una notte

Cinico Milan al Sant'Elia. Con un secco 2-0 conquista una bella vittoria. La squadra e' stanca ma ora tutti in vacanza (loro) ... Grande ibra

domenica 18 dicembre 2011

Meno male

Alla fine abbiamo conquistato la vittoria dopo un primo tempo con tanto fumo e poca concretezza. Nocerino ci ha salvato. Ora si va a cagliari per il recupero della prima giornata.

sabato 17 dicembre 2011

Milan siena

Stasera non saranno permessi passi falsi. E' l'ultima in casa prima della sosta natalizia. Si parla di Robinho in campo e Pato seduto in panca. Grossi problemi in difesa con Nesta e Yepes out

venerdì 16 dicembre 2011

GUNNERS

Sulla carta potremmo passare il turno ma tra il dire ed il fare ..... io non mi fido dei GUNNERS

SORTEGGIO

Oggi sapremo la prossima avversaria in Champions. Speriamo in un colpo di fortuna ....

mercoledì 14 dicembre 2011

Sperare che il 2012 inizi con il botto

Tevez, sembra, che abbia rifiutato la prima offerta fatta da Parigi ..... segnale che lui vuole solo il Milan, L'argentino è un top player .... peccato sfruttarlo solo in campionato. Ormai siamo consapevoli che con una squadra così sarà difficile primeggiare in champions. Pato è in crisi, Cassano fermo ai box e, Robinho sprecone. Dietro la situazione non è migliore ..... Taiwo se ne va e nessuno dirà una parola, Mexes oggetto misterioso, Nesta anzianotto, Zambrotta e Antonini mai entusiasmanti. Nel mezzo la parte migliore con KingBoa, super Nocerino ed un rinato Aquilani. Serve comprare

martedì 13 dicembre 2011

IL MILAN AL BIVIO PATO

Aspettare ancora o metterlo sul mercato?
Chi l'avrebbe mai detto cheAlexandre Pato, il baby fenomeno brasiliano pagato dal Milan la supercifra di 22 milioni quattro anni fa, a soli 22 anni, sarebbe improvvisamente finito sul mercato, coperto da dubbi e perplessità che anche il club di Via Turati comincia a farsi venire, stando però ben attento a difenderne il valore di mercato?
Pato, che alcuni mediatori internazionali, provano a proporre alCity per la prossima stagione, come riscatto per l'eventuale acquisto di Tevez. Pato che in Spagna, dicono, potrebbe interessare al Barcellona nel caso fosse costretto a sostituire lo scontento David Villa. Del resto, l'unico acuto in questa stagione, a parte il gollettino in campionato, Pato lo ha fatto registrare proprio al Camp Nou nella gara di andata. I dubbi intorno a Pato sono nei numeri e non solo; la fragilità della sua muscolatura era già stata catalogata due annni fa da Milan Lab; in questa stagione ancora guai e l'assenza per una cinquantina di giorni. E poi, c'è l'aspetto ambientale: Pato non piace aIbra, Pato è considerato da Allegri in giù un po' troppo solista. E poi, qualcuno comincia a chiedersi se il ragazzo non si sia un minimo impigrito con la sua nuova vita.
Pato tema di mercato da non abbandonare, ancora di più il caso Tevez. Il City continua a non parlare con il Milan, ma ha notizie dei rossoneri dall'agente del giocatore che venerdì scorso ha cominciato ancora una volta che l'attaccante ha scelto il club di Via Turati. Ma ha anche riportato a Gallianil'indisponibilità del City a  un prestito senza obbligo di riscatto. E intanto Joorabchian non può fare a meno di sentire anche le proposte del Paris Saint Germain. Caso ingarbugliato per ora. Più chiaro quello di Taiwo, che preso a costo zero ha chiesto di essere ceduto subito e sarà accontentato. Al Milan hannno proposto per la prossima stagione l'ingaggio del portiere brasiliano Artur, ora al Benfica, exRoma, Siena e Cesena.

Ha ragione Giorgio PORRA'

In difesa di Calloni: se Robinho è peggio dello "Sciagurato"

GIORGIO PORRA', dopo i clamorosi errori del brasiliano contro Genoa e Barcellona, racconta con ironia (ma non solo...) perché i suoi strafalcioni sotto rete non possono essere paragonati a quelli, ben più letterari, del leggendario Egidio

Sarebbe ora di finirla. E’ una questione di correttezza nei confronti di un attaccante che ha sempre fatto il suo con grande dignità. Ma anche per rispetto della verità storica, troppo spesso sporcata da leggende prive di fondamento. Sarebbe ora di smetterla di rievocare Egidio Calloni, il caro, vecchio “Sciagurato”, ogni volta che il nostro calcio si sganascia davanti agli scarabocchi sottoporta di qualche punta in depressione. 

L’oltraggio si consuma in queste ore attorno agli strafalcioni di Robinho, assoluto fuoriclasse dello sciupio offensivo, uno che in carriera ha fatto 129 gol, dunque non pizza e fichi, ma il cui ricordo è ormai scolorito davanti alle recenti comiche in maglia milanista. La stessa indossata dal valoroso Egidio per quattro anni, con 13 centri in 25 partite nella stagione 75/76, quella più produttiva sotto il profilo realizzativo. Ma, a volte, non è dal numero delle segnature che si stabilisce la grandezza di un cannoniere. Nel caso di una figura di questa portata si utilizzano altri parametri, più letterari, meno aritmetici. 

Lo “Sciagurato” resta mito irraggiungibile perché nessuno può scippargli il ruolo di più grande virtuoso dei gol divorati. Attenzione, non semplici errori-orrori alla Robinho, con palloni sparati sopra e traverse, no, niente a che vedere, qui si parla di acrobatiche scelleratezze assurte nel tempo a dimensione artistica. C’era del purissimo genio nelle dinamiche concepite dall’Egidio per folgorare Brera. C’era della purissima disperazione negli occhi dei tifosi quando le sue rovesciate si trasformavano in ripartenze avversarie. Con Robinho si ride, molto (soprattutto se accanto a lui c’é il solito Ibra a fare invece il fenomeno), il clima è da gag da cinepanettone, con Egidio no, tutt’altro, con lui, magnifico sperperatore di gol troppo facili, lo sbaglio produceva sgomento, straniamento, un senso tragico di ineluttabilità s’impadroniva dell’intero stadio. 

Perciò piantatela di paragonare Robinho a Calloni. Al limite prendete Blisset se proprio necessitate di un bidone rossonero di riferimento. Ecco, col giamaicano si rientra nella normalità delle reti cannate per semplice broccaggine. Come quel famoso penalty calciato a San Siro rimasto indelebilmente nella memoria di chi c’era, e per forza, visto che il pallone si perse addirittura nei dintorni del vicino ippodromo. Il pubblico per un attimo si stropicciò le pupille, poi esplose in un fragoroso applauso. Di compassione, pare. Egidio, per dire, non ha mai avuto bisogno di pacche affettuose. Lui è sempre stato orgoglioso delle sue topiche. E delle prodezze vere, indimenticabili pure quelle. A Robinho spetta il compito di trovarsi la giusta collocazione nella storia. Non pensi neppure per un attimo di affiancarsi a Calloni. Si applichi semmai per non finire sbertucciato come il povero Luther. 

domenica 11 dicembre 2011

B come Brutto B come Bologna

Che brutto Milan quello del secondo tempo di oggi. Ormai ci dobbiamo rassegnare ad essere Ibrahimovic dipendenti. Pato è inesistente. Ormai lo si sente nominare solo per il gossip. Emanuelson è meglio che non scenda mai in campo. Non mi ricordo una buona partita di questo giocatore. Brutta anche la prova di Rocchi.

venerdì 2 dicembre 2011

Tre punti importanti

La partita di stasera può rappresentare una tappa fondamentale. Con la vittoria sanciremmo il nostro ritorno alla vittoria finale. spero che il papero finalmente metta la sua velocità a disposizione della squadra